Inaugurazione di GigaGuercino App alla Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore
Il prossimo Sabato 7 Dicembre presso la Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore a Pieve di Cento, si terrà l’inaugurazione di GigaGuercino...
Esplora, interagisci, apprendi le opere d’arte tramite il digitale per aumentare la conoscenza
Basandosi su esperienze consolidate di ricerca sui disegni e le pitture antiche, GIGAPIXEL valorizza il patrimonio storico, artistico e culturale della regione. Vengono create repliche fisiche e digitali tridimensionali di antichi disegni, manoscritti e dipinti utilizzando tecnologie avanzate di imaging ad alta risoluzione. Queste repliche sono caratterizzate da dettagli e colori eccezionali e replicano fedelmente le proprietà ottiche degli originali, al fine di renderle praticamente indistinguibili.
I risultati del progetto vengono resi accessibili ai visitatori dei musei e agli operatori professionali attraverso interfacce immersive personalizzate e percorsi guidati all’interno delle opere in oggetto.
GIGAPIXEL realizza casi di studio reali per dimostrare la possibilità di creare tali repliche anche da parte di persone non specializzate, grazie a procedure automatizzate per la creazione di contenuti e sistemi di descrizione personalizzati.
L’utilizzo del digitale all’interno del progetto GIGAPIXEL, producendo repliche digitali di opere d’arte, è vantaggioso sia per i professionisti del settore (gestione e manipolazione semplificate), sia per la comunicazione e la diffusione della cultura (efficacia nel descrivere contesti e tecniche).
La produzione di repliche digitali di opere d’arte porta innovazione nei processi di produzione e comunicazione, stimolando la creazione di nuovi posti di lavoro, specialmente nei settori colpiti dalla pandemia e/o interessati dalla transizione ecologica e digitale, come i musei e gli enti per la salvaguardia del patrimonio.
L'obiettivo del WP è quello di definire gli algoritmi di base e il relativo codice da implementare. Il work package prevede la realizzazione di report di documentazione e valutazione per le soluzioni investigate..
In questa fase del progetto le attività riguardano il perfezionamento di una piattaforma software ottimizzata per la correzione del colore negli scatti fotografici necessari a documentare oggetti appartenenti al patrimonio storico-artistico-culturale.
Questo work package include la messa a punto di un software con la relativa interfaccia grafica, che sia in grado di generare mappe dalle immagini acquisite, capaci di replicare la microscala e le riflessioni speculari dei materiali con accuratezza percettiva significativa.
In questo WP viene realizzato un ambiente di visualizzazione in Real-Time Rendering di modelli 3D. Vengono inoltre sviluppati template tematici per le singole occorrenze (dipinti, manoscritti, disegni, oggetti museali), con un sistema di interfaccia in grado di guidare operatori anche non esperti nella corretta produzione di un ambiente di visualizzazione grafica.
Questo work package include la definizione di una applicazione per allineare e sovrapporre accuratamente immagini e superfici mesh, dotata di caratteristiche specifiche. Viene quindi sviluppata una soluzione autonoma e non commerciale per l’implementazione di algoritmi di Image blending.
L’obiettivo di questo work package è l’ingegnerizzazione e la produzione di due tipologie di stativi per acquisizione single shot, uno verticale e uno orizzontale, per fotocamere specifiche.
Questo work package riguarda la messa a punto di un sistema robotizzato per l’acquisizione automatica a più shot per dipinti e disegni di grande formato, tramite la produzione di un applicativo software di controllo per schede elettroniche e micro-controller.
Il Centro dipartimentale di Ricerca sulle Industrie Culturali e Creative dell'Università di Bologna (C.R.I.C.C.) opera nel campo del design di processi, delle tecnologie digitali per la gestione della conoscenza, della comunicazione e del patrimonio culturale attraverso metodologie Advanced Design per lo sviluppo e il rafforzamento del sistema produttivo regionale con specifica vocazione al settore delle Imprese Culturali e Creative (ICC).
Attraverso una serie di progetti pilota sperimentali, con riferimento all’ambito delle attività audiovisive, delle applicazioni digitali alla cultura, della musica, moda e design, il Centro mira a generare nuove conoscenze e opportunità produttive di carattere innovativo.
La consolidata esperienza del CRICC nella digitalizzazione di opere d’arte fornisce una base concreta nell’individuazione di criticità e necessità del mercato. Il piano di ricerca più che decennale che ha portato a numerose pubblicazioni in materia e all’allestimento di diverse iniziative espositive in contesti di indubbio valore, è testimone di competenze dirette nella gestione del colore, nella sua corretta interpretazione e replica, nella visualizzazione accurata delle proprietà ottiche dei materiali, nella produzione e gestione di modelli tridimensionali complessi oltre che delle interazioni uomo-macchina.
Il CIRI ICT è il Centro di ricerca industriale dell'Università di Bologna per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Ha come missione la promozione del trasferimento tecnologico e il sostegno all'innovazione per le imprese del territorio grandi, medie e piccole.
Il personale di ricerca del CIRI ICT vanta una solida esperienza, riconosciuta a livello internazionale, in molteplici settori dell'ICT, con particolare rilievo sugli aspetti legati al "green ICT" e all'uso delle nuove tecnologie per lo sviluppo sostenibile, in particolare nei settori della Computer Vision e Visual Computing.
Il Centro Interdipartimentale per la Ricerca Industriale CIRI ICT è responsabile dello sviluppo del WP relativo alla produzione del software per la mosaicatura automatica di immagini e mesh, grazie alle proprie esperienze di produzione e gestione dei software di imaging. Si avvale della propria esperienza nell’applicazione di tecniche e algoritmi di feature matching, allineamento di riproduzioni parziali di opere d’arte e image blending.
MISTER Smart Innovation è un laboratorio di ricerca industriale e un centro di innovazione accreditato alla Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna ed è costituito come Partnership Pubblico-Privata. Come gestore del Tecnopolo Bologna CNR, promuove e valorizza la cultura tecnico-scientifica, il trasferimento tecnologico e lo sviluppo di un’innovazione sostenibile.
Per lo sviluppo delle Industrie Culturali e Creative, MISTER mette a disposizione delle imprese il proprio know-how sulle tematiche: sensoristica per il monitoraggio del patrimonio culturale, dispositivi per conservazione e restauro, intelligenza artificiale e sistemi diagnostici predittivi, tecnologie digitali e immersive.
MISTER Smart Innovation è responsabile del WP5 (Gestione automatica per il visualizzatore Unity3D) e, assieme al partner DHMoRe, del WP relativo alle attività di disseminazione del progetto. Partendo dalle proprie competenze in ambito VR, le declina nell’ambito degli use case scelti nel progetto, realizza su piattaforma Unity 3D il software aggregatore dei vari output su sistema Windows e OSX e realizza un laboratorio dimostrativo digitale immersivo.
Il Centro interdipartimentale di ricerca sulle Digital Humanities dell’Università di Modena e Reggio Emilia (DHMoRe) è promosso dal Dipartimento di Studi linguistici e culturali e dal Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” con l’adesione dei Dipartimenti di Giurisprudenza, di Economia “Marco Biagi”, di Educazione e Scienze Umane e di Comunicazione ed Economia.
Tra gli obiettivi del Centro: incrementare e coordinare studi e ricerche interdisciplinari nel campo delle Digital Humanities; proporsi come interlocutore di enti pubblici e privati ed enti di ricerca per la realizzazione di progetti a livello nazionale e internazionale; favorire l’attivazione di impresa culturale e creativa.
DHMoRe è responsabile per il progetto del WP8 (Sistema robotizzato per l’acquisizione in GIGAPIXEL Imaging) e del WP9 (Applicazione sperimentale a casi di studio). DHMoRe si occupa dello sviluppo per il software di controllo dell’automatismo previsto nel WP8 e, in collaborazione con MISTER, del piano di disseminazione dei contenuti in ambito accademico-umanistico con iniziative in co-produzione con enti culturali del territorio regionale.
Fondata nel 2004, RE:LAB è ora un leader nel design, sviluppo e valutazione delle Interfacce Uomo-Macchina (HMI, Human-Machine Interfaces). Partendo da zero o da un HMI esistente, il nostro approccio unico trasforma un concetto in una soluzione funzionante, pronta per la produzione. È un processo che abbiamo chiamato Ingegneria dell’Interazione: HMI, dal disegno alla guida. I tre principali pilastri dell’Ingegneria dell’Interazione di RE:LAB sono: un ampio set di servizi HMI, la possibilità di abilitare prodotti HMI e RE:Search, la nostra unità di ricerca e sviluppo. La cultura aziendale è incentrata sull’utente e guidata dall’esperienza utente.
Le finalità dell’Associazione vengono perseguite tramite uno specifico programma di lavoro a ciclo annuale, strutturato come motore di un ecosistema dell’innovazione in grado di coinvolgere Università, enti di formazione, aziende leader sul territorio e quelle che la normativa definisce startup innovative, al fine di creare connessioni e sinergie. Grazie ad una rete di partner strategici che determinano preziose connessioni fra il territorio modenese a diversi hub dell’innovazione internazionali, l’Associazione intende creare occasioni di arricchimento personale ed apertura verso il mondo.
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